Giorno 25 novembre 2016 – Tavola Rotonda Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele alle ore 16:00

Giorno 25 novembre 2016, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, il CIRS ONLUS organizza la Tavola Rotonda dal titolo “Comunicare il femminicidio. L’etica del Giornalismo – Evitare emulazione e spettacolazzazione” che si svolgerà a Messina nella Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele alle ore 16:00.

Da sempre il CIRS cerca di prevenire i fenomeni legati alla violenza con iniziative culturali di sensibilizzazione dirette a giovani degli istituti scolastici cittadini ed adulti. L’argomento di questa conferenza: l’etica del comunicare, prende spunto dall’esigenza di modificare la componente scandalistica, negli episiodi di femminicidio o violenza sulle donne allo scopo di sopprimere la descrizione particolareggiata di fatti accaduti dove le donne oltre ad essere vittime sono oggetto di “curiosità” morbose. Tale fatto non solo è diseducativo, ma oltremodo pericoloso in quanto spinge personalità patologiche all’emulazione di gesti delittuosi.

Per avviare questa consapevolezza, è necessaria una apposita campagna stampa che raggiunga giovani e pubblico, attraverso la proposizione di strumenti cognitivi, linguistici, emotivi, di conoscenza di se, in modo da sviluppare una vita sociale armonica e rispettosa delle differenze di genere. A tal fine sarà rivolta particolare attenzione alla condizione ambientale e alle problematiche legate al tema. Lo scopo e’raggiungere una maturazione linguistica nel rispetto di se, degli altri e dei partner.

Destinatari: giovani giornalisti e chiunque sia interessato al problema.

Obiettivi:

  • Educare i giovani, in particolare, i giornalisti ad una corretta comunicazione etica sia su carta stampata che sui social network;
  • Rispetto per le vittime e per le famiglie;
  • Evitare la  strumentalizzazione e la spettacolarizzazione delle vittime;
  • Evitare che la notizie possa provocare emulazione in menti malate.

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MOSTRA FOTOGRAFICA

Nella stessa giornarta, verso le ore 18:30, nell’atrio del teatro, sarà inagurata alla presenza della Presidente del Cirs di Messina Maria Celeste Celi, la mostra fotografica “Violata” su questo tema, curata dal Fotografo Domenik Giliberto e la regista Giovanna Manetto. 14 scatti con scene di violenza, interpretate da attori. Il metodo altamente innovativo appare veramente efficace ed immediato per far riflettere su una realtà molto più vicina a noi quanto si possa immaginare. La mostra resterà aperta fino al 4 dicembre.

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera

Il 25 novembre, si ricorda la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.“

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donneTramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in quel giorno.
L’Assemblea Generale dell’ONU ha ufficializzato una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell’Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà (Colombia) nel 1981. Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio del 1960 delle tre sorelle Mirabal, considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni.
In Italia solo dal 2005 alcuni Centri antiviolenza e Case delle donne hanno iniziato a celebrare questa giornata. Ma negli ultimi anni anche istituzioni e vari enti come Amnesty International festeggiano questa giornata attraverso iniziative politiche e culturali. Nel 2007 100 000 donne (40 000 secondo la questura) hanno manifestato a Roma “Contro la violenza sulle donne”, senza alcun patrocinio politico. È stata la prima manifestazione su questo argomento che ha ricevuto una forte attenzione mediatica, anche per le contestazioni che si sono verificate a danno di alcuni ministri e di due deputate.

25 novembre 1960
Il 25 novembre 1960 le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente. L’assassinio delle sorelle Mirabal è ricordato come uno dei più truci della storia dominicana.