MARIA CELESTE CELI ELETTA PRESIDENTE DEL CIRS ITALIA

MESSINA, 17 GIUGNO. Il lavoro più bello lo ha fatto con i suoi cinque figli maschi ma sono molti di più quelli che ha aiutato a crescere. Decine di bambini o di mamme bambine che nella Casa Famiglia del Cirs di Messina hanno trovato un porto sicuro.

Oggi Maria Celeste Celi, messinese, psicopedagogista dell’Asp di Messina in servizio al Centro Camelot, già assessore ai Servizi sociali, porta a casa un meritato riconoscimento: il Cirs nazionale, ente morale istituito nel 1961, la cui sede nazionale è a Firenze, l’ha voluta a capo della struttura che coordina una ventina di sedi in tutta Italia. Giovedì scorso, l’assemblea generale degli iscritti, ha provveduto al rinnovo dei membri del consiglio direttivo e sancito all’unanimità la nomina alla presidenza.

“Sono felice e commossa per questo incarico e mi auguro di essere all’altezza dei miei predecessori – spiega la dottoressa Maria Celeste Celi – Metterò tutto il mio impegno affinché le nostre attività possano crescere per stare sempre più concretamente al fianco di chi ha bisogno. La consapevolezza di poter essere d’aiuto, la voglia di ascoltare i problemi, i disagi della gente, per poter trovare insieme soluzioni, è uno degli obiettivi per i quali stiamo spendendo e continueremo a spendere tutte le nostre energie. C’è davvero tanto da fare per tanti comuni».

La presidenza del Cirs Italia per Maria Celeste Celi è un riconoscimento che premia anche la qualità del lavoro svolto a Messina, dove il Cirs opera fin dal 1957 (i primi anni con il nome Cidd, acronimo di Comitato italiano difesa donna).

Il Comitato italiano reinserimento sociale, ha come scopo la “Promozione della donna” e si propone per un servizio di protezione sociale, con particolare riferimento al campo delle devianze psico-sociali ed altre emarginazioni. Le funzioni dell’Ente mirano a superare l’assistenzialismo, sono soprattutto educative ed istruttive, finalizzate alla prevenzione e all’inserimento lavorativo.

Anche le altre tre sedi in Sicilia hanno le stesse finalità, mentre non sono poche le strutture nel resto d’Italia, compresa quella nazionale con sede a Firenze, che svolgono da sempre servizi socio-assistenziale a favore di persone con disagio sociale e disabilità psico-fisiche a largo raggio.

Negli ultimi mesi, il Cirs di Messina, ha avviato una campagna fundraising finalizzata all’acquisto della Casa Famiglia che ospita donne vittime di violenza o in difficoltà con i loro bambini che sta coaugulando le energie di tutta a città intorno al progetto.